Machine Learning: una nuova frontiera tecnologica

L’apprendimento automatico (anche chiamato intelligenza computazionale, e in inglese come machine learning) rappresenta una delle aree fondamentali dell’intelligenza artificiale e si occupa della realizzazione di sistemi e algoritmi che si basano su osservazioni come dati per la sintesi di nuova conoscenza.
L’apprendimento può avvenire catturando caratteristiche di interesse provenienti da esempi, strutture dati o sensori, per analizzarle e valutarne le relazioni tra le variabili osservate.

Fonte: Wikipedia

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Le auto a guida autonoma non distruggeranno l’industria automobilistica, ma ecco quanto potrebbero danneggiarla.

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Google testa le auto a guida autonoma vicino a Mountain View, California, quartier generale. (Photo Credit: NOAH BERGER/AFP/Getty Images)

L’amministratore delegato della General Motors Mary Barra dice che l’industria automobilistica cambierà più nei prossimi cinque/dieci anni di quanto non sia accaduto negli ultimi 50 anni.

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DeepMind Contro la Cecità

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Fonte: Wikimedia

Il diabete può causare una complicazione comune -conosciuta come retinopatia diabetica- che danneggia la parte posteriore dell’occhio: la retina. Il disturbo cronico può causare perdita della vista se non viene trattata adeguatamente. È una delle principali cause di cecità negli adulti americani.

Ma, se scoperta in tempo, i pazienti possono significativamente ridurre il rischio di cecitàGoogle DeepMindazienda specializzata in intelligenza artificiale, sta collaborando con la Britain’s National Health Service (NHS) proprio per questo problema. NHS è il sistema sanitario della Gran Bretagna finanziato dal bilancio pubblico; l’usufruizione è gratuita, NHS visita un milione di pazienti ogni 36 ore e rappresenta una della più grandi forza-lavoro nel mondo.

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“Artificial Intelligence is Now”

Il XXI secolo è diventato pian piano l’era del digitale, l’era delle tecnologie indossabili, l’era dove una macchina può svolgere un compito al nostro posto: e questo è solo l’inizio.

Nella continua evoluzione di software e hardware, oggi possiamo notare come le Intelligenze Artificiali siano ormai di largo uso in numerosissime applicazioni quotidiane e non, con prestazioni che in moltissimi campi sono “superumane”, come sostiene David Orban, imprenditore e investitore di start-up tecnologiche. Basti pensare per esempio, nell’ambito del riconoscimento facciale, a Facebook che è ormai è in grado di riconoscere i propri utenti semplicemente analizzando i volti dalle foto che vengono caricate sul social, con un livello di precisione davvero impressionante. E non è tutto, si cominciano a vedere I.A. in campi anche più generali, come quello del riconoscimento vocale come le ormai tanto diffuse Virtual Assistant come Cortana (Microsoft) e Siri (Apple).

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Fonte: Wikimedia

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Robot al lavoro: i risultati economici dell’automazione sul posto di lavoro

(Writer: )

Dalla prima ascia di pietra ai più recenti robots da catena di montaggio, la tecnologia ha da sempre svolto un ruolo essenziale nel lavoro. Proprio come questa sta avanzando, anche le macchine stanno sempre di più lavorando a fianco dei dipendenti (come sta accadendo al nuovo magazzino di Amazon a Trenton, N.J.) e i robots iniziano anche ad essere sviluppati per aiutare a fornire la terapia ai bambini durante la lunga degenza in ospedale.

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Il gioco dell’imitazione – Turing

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Alan Turing, padre dell’intelligenza artificiale. – Fonte: Image 

 

Alan Turing è conosciuto da tutti noi come padre dell’informatica, dell’intelligenza artificiale e per essere uno dei più giovani matematici del XX secolo. Il suo lavoro fu molto importante per lo sviluppo dell’informatica grazie alla formalizzazione dei concetti di algoritmo e calcolo inventando la Macchina di Turing, che ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione del computer. Turing risulta famoso anche per aver inventato Enigma, una macchina elettromeccanica che ha permesso di decifrare i codici tedeschi.

Una sua ideazione che in pochi conoscono è quella del cosiddetto “Test di Turing”, un criterio che permette di determinare se una macchina sia in grado di pensare. Turing ne parla nell’articolo “Computing machinery and intelligence” nel 1950 nella rivista Mind.

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Bill Gates: “L’era delle I.A. è molto vicina”

 

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2015 – Bill Gates, fondatore e presidente onorario di Microsoft – Fonte: Wikipedia

Bill Gates è davvero eccitato per la continua evoluzione delle I.A., ma una volta giunto il momento delle macchine con capacità e abilità superiori a quelle umane, si creeranno delle vere e proprie sfide.

Dopo anni di lavoro nel settore del riconoscimento vocale e della ” computer vision”, Gates afferma che è stato fatto abbastanza progresso per assicurare che nei prossimi dieci anni ci saranno robot capaci di guidare o lavorare in fabbrica addirittura meglio dell’essere umano, così come le macchine già superano l’uomo in certe aree del sapere.

“The dream is finally arriving” (“Il sogno sta per realizzarsi”), disse Gates a sua moglie, Melinda Gates, il Mercoledì della Code Conference.

Tuttavia, come egli disse lo scorso anno in una intervista fatta da Recode, tali capacità delle macchine ci porranno di fronte a due grandi problemi.

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Momo, il “domestico” del futuro

Si chiama Momo, il robot domestico dotato di intelligenza artificiale in grado di dare supporto proattivo nell’ambiente in cui si trova.

Questo dispositivo è una creazione tutta italiana. Nato da Morpheos, startup innovativa di Catania lanciata da Digital Magics Palermo, sarà disponibile sul mercato da giugno 2017, ma già in ottobre lo vedremo come pre-serie.

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Ingegneri della startup Morpheos, creatrice di Momo – Fonte: Startup-News

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Asus Zenbo: La nuova I.A. della casa taiwanese

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Computex Logo – Fonte: Wikipedia

Asus ha rivelato, in occasione del Computex 2016 svoltasi presso Taipei, la sua nuova I.A. per Internet of Things (IoT). Il suo nome è Zenbo ed è uno “smart little companion” progettato per dare un aiuto in casa e intrattenere la famiglia: dotato di ruote, è capace di muoversi in maniera indipendente per l’abitazione e riesce a interagire con l’ambiente circostante grazie a telecamere e microfoni che gli permettono di comprendere i comandi vocali.

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